Spesso quando sentiamo parlare di istituti paritari tendiamo a confonderli con gli istituti privati. Gli istituti paritari, a differenza di quelli privati, aderiscono ai programmi didattici ministeriali, dunque sono equiparabili dal punto di vista legale agli istituti pubblici. Dunque, anche i titoli di studio rilasciati hanno perfettamente lo stesso valore di quelli acquisiti in una scuola pubblica.
Gli istituti paritari rappresentano un’eccellente alternativa alle scuole pubbliche gestite dallo Stato. Generalmente chi si rivolge a questo tipo di scuole desidera poter usufruire di un servizio professionale, di una maggiore flessibilità nel percorso di studi e di un’offerta formativa ampia e diversificata. Uno dei vantaggi degli istituti paritari è l’autonomia nell’organizzazione dell’offerta formativa e dei piani didattici, anche se ci si attiene ovviamente alle normative definite dal MIUR. Con la differenza che gli istituti paritari hanno una maggiore capacità di venire incontro alle esigenze del gruppo classe e, soprattutto, del singolo studente, nell’attuare e strutturare il programma. Inoltre, il modello di istruzione delle scuole paritarie è estremamente efficiente e moderno, in quanto ci si avvale di una metodologia didattica in cui lo studente è messo al centro della programmazione di ogni attività. A differenza delle scuole pubbliche, non c’è il rischio di rallentamenti nello svolgimento del programma didattico dovuto a scioperi o manifestazioni varie. Infatti, sicuramente uno dei maggiori punti di forza sono l’efficienza e la puntualità negli orari delle lezioni. Gli insegnanti negli istituti paritari sono altamente qualificati e motivati, in quanto selezionati dalla scuola in base alla loro preparazione ed esperienza. Le lezioni sono maggiormente organizzate, grazie anche alla presenza di classi contenute ed equilibrate, che consentono al corpo docente di seguire attentamente tutti gli alunni.
L’accoglienza dei bambini di 3 anni, particolarmente delicata, sarà graduale ed in accordo con i genitori. Le insegnanti, infatti riuniranno le famiglie degli alunni nuovi iscritti nei primi giorni di settembre, per consegnare la scheda d’ingresso utile per la formazione delle sezioni e concordare il piano degli inserimenti. Prima settimana: dal secondo giorno di frequenza scolastica, accoglienza di tre/quattro bambini al giorno per sezione: Entrata 9.30 - Uscita 11.30 Seconda settimana: i bambini si potranno fermare a pranzo, uscita 14.00/14.30. Terza settimana: i bambini potranno frequentare l’intera giornata con il riposo pomeridiano. Le modalità e i tempi di inserimento verranno stabiliti in accordo con le famiglie nel pieno rispetto dei bisogni di ogni bambino.